
Lovely Sara è un anime prodotto in Giappone nel 1985 dalla Nippon Animation e trasmesso in Italia dal 1986. La serie fa parte del progetto denominato World Masterpiece Theater della Nippon Animation.
La storia è tratta dal romanzo "La piccola principessa", di Frances Hodgson Burnett e narra le disavventure, spesso portate alle estreme conseguenze della piccola Sara, una bambina appartenete ad una ricca famiglia che viene mandata a studiare in collegio. Rimasta orfana e povera rimarrà nell'istituto a lavorare come sguattera.
La storia è tratta dal romanzo "La piccola principessa", di Frances Hodgson Burnett e narra le disavventure, spesso portate alle estreme conseguenze della piccola Sara, una bambina appartenete ad una ricca famiglia che viene mandata a studiare in collegio. Rimasta orfana e povera rimarrà nell'istituto a lavorare come sguattera.
Trama:
Sara Morris ha dieci anni, quando il padre decide che è tempo per lei di partire dall'India dove ha fino ad allora vissuto, per andare a Londra, città natale del padre, per frequentare un collegio femminile ed affinare la sua educazione. Sara è orfana di madre e quindi il suo rapporto con il padre è molto profondo. Ma il padre, dopo averla lasciata in collegio, riparte per la lontana India e la bambina si sforza di comportarsi con contegno e di non far vedere la sua disperazione per il distacco.
Il collegio è tenuto da Miss Minci, che riserva subito un trattamento privilegiato alla piccola Sara sia per l'estrema ricchezza del padre, sia per poter consolidare il buon nome del suo collegio. Fin dall'inizio Sara dimostra di non essere altezzosa e viziata come si aspetta Miss Minci, ma di essere gentile e generosa con tutti, non badando affatto al rango sociale: tenterà quindi di instaurare un rapporto di amicizia anche con Peter, il cocchiere del suo calesse privato, e con Becky, la giovane servetta del collegio.
La ragazzina dimostra anche una straordinaria raffinatezza ed un'eccellente attitudine scolastica che le causerà l'antipatia di Miss Minci, messa involontariamente in ridicolo da Sara, e dell'invidiosa Lavinia, una sua compagna di classe abituata fino ad allora ad essere ossequiata da tutti, che a confronto con Sara appare inadeguata e goffa.
La direttrice continua comunque suo malgrado a trattare Sara con rispettoso riguardo, fino a quando, durante una splendida e costosa festa organizzata dal collegio per il compleanno della ragazzina, giunge l'improvvisa notizia della morte del padre di Sara. E c'è di peggio: il padre, ingannato da un amico, ha investito tutti i suoi averi in un'improduttiva miniera di diamanti in India, ed ora Sara si ritrova sola e senza un soldo. La ragazzina rischia ora di essere cacciata dal collegio e buttata in mezzo alla strada, ma Miss Minci alla fine si persuaderà a tenere Sara per non rovinare la reputazione della scuola.
Da questo momento per Sara cambia tutto: quello che possiede viene venduto per ripagare tutti i suoi debiti e le viene assegnata una lugubre stanzetta in soffitta, accanto a quella di Becky. Ovviamente ora non potrà più frequentare le lezioni, ma dovrà guadagnarsi da vivere: sfruttata come sguattera, le verrà riservato un trattamento durissimo sia da Miss Minci sia dalla servitù del collegio, che scaricherà su di lei tutti i compiti più ingrati.
Tutto il mondo di Sara è crollato, e l'unico modo che ha per resistere a questa terribile situazione è di immaginarsi di essere una principessa, altera e generosa, con un atteggiamento nobile verso tutti, incurante delle traversie della vita. Questo comportamento, che Sara adotterà con estrema determinazione, la renderanno sempre più forte, nonostante le dure punizioni che riceverà e il suo lento precipitare in un inferno di privazioni ed umiliazioni.
Tutte le disavventure che nel corso degli anni capiteranno a Sara porteranno alla luce la sua generosità. Dividerà con Becky il poco cibo che le viene concesso e sopporterà i momenti più difficili grazie alla sua determinazione, alla sua fervida immaginazione e alla bambola-amica Priscilla, l'ultimo ricordo del padre. Inoltre beneficerà dell'amicizia e dei gesti di solidarietà di tutti coloro a cui era stata vicina durante i momenti felici della sua vita: Peter, Becky e le sue ex compagne di classe Margherita e Lalla.
Ma improvvisamente qualcosa cambia: nell'abitazione accanto al collegio viene ad abitare uno strano personaggio. Sembra molto debilitato (è su una sedia a rotelle) e si circonda di servitori e di manufatti indiani. Sara è molto incuriosita dall'uomo, che le ricorda i tempi di quando anche lei viveva in India col padre, e lo osserva nei pochi momenti liberi dalla finestra della sua soffitta. Ma anche Ram Dass, l'attendente indiano del misterioso inquilino la nota e vede le terribili condizioni di vita che le vengono imposte.
In realtà il nuovo abitante della casa accanto, è Mr Chrisford, l'amico che aveva convinto il padre di Sara ad investire tutti i suoi averi nella miniera di diamanti. La miniera, apparentemente improduttiva, alla fine si è rivelata ricchissima ed ora l'uomo ha come unico scopo della sua vita di ritrovare la figlia perduta dell'amico morto, per adottarla e per condividere con lei la ricchezza che, morto il padre, le spetta di diritto. Ma non sa nulla di lei, non sa neppure il suo nome, forse mai rivelatogli dal padre. Crede che sia stata mandata a studiare a Parigi (la città natale della madre) e sta facendo effettuare ricerche dal suo avvocato in tutti i collegi della capitale francese. Non sa invece che la ragazzina che sta cercando è accanto a lui, praticamente dall'altra parte del muro.
Ma un triste giorno l'avvocato ritorna dopo il suo ultimo lungo ed estenuante viaggio, ammettendo che tutte le ricerche sono state vane: la ragazza è introvabile. Improvvisamente suona il campanello: è Sara che ha riportato la scimmietta di Ram Dass, che era scappata e si era rifugiata nella sua soffitta. La ragazza saluta educatamente in hindi la servitù, venendo portata al cospetto del padrone di casa. Sara, nonostante gli stracci che indossa, dimostra subito di avere ricevuto un'ottima educazione e quando Mr Carrisford le chiede come mai lei conosca la lingua indiana, Sara comincia a raccontare la sua storia. Ben presto l'amico del padre capisce di trovarsi di fronte alla ragazza che per anni aveva cercato.
In seguito Sara, ritrovata la ricchezza, si dimostrerà generosa sia con tutti gli amici che l'avevano aiutata durante i terribili momenti della sua vita (Bechy andrà a vivere con lei, come dama di compagnia ed amica), sia con coloro che l'avevano disprezzata ed umiliata (sovvenzionerà con un assegno di 100 000 sterline il collegio di miss Minci e stringerà amicizia con Lavinia nonostante l'odio e il disprezzo che la ragazza aveva sempre dimostrato verso di lei).
Il collegio è tenuto da Miss Minci, che riserva subito un trattamento privilegiato alla piccola Sara sia per l'estrema ricchezza del padre, sia per poter consolidare il buon nome del suo collegio. Fin dall'inizio Sara dimostra di non essere altezzosa e viziata come si aspetta Miss Minci, ma di essere gentile e generosa con tutti, non badando affatto al rango sociale: tenterà quindi di instaurare un rapporto di amicizia anche con Peter, il cocchiere del suo calesse privato, e con Becky, la giovane servetta del collegio.
La ragazzina dimostra anche una straordinaria raffinatezza ed un'eccellente attitudine scolastica che le causerà l'antipatia di Miss Minci, messa involontariamente in ridicolo da Sara, e dell'invidiosa Lavinia, una sua compagna di classe abituata fino ad allora ad essere ossequiata da tutti, che a confronto con Sara appare inadeguata e goffa.
La direttrice continua comunque suo malgrado a trattare Sara con rispettoso riguardo, fino a quando, durante una splendida e costosa festa organizzata dal collegio per il compleanno della ragazzina, giunge l'improvvisa notizia della morte del padre di Sara. E c'è di peggio: il padre, ingannato da un amico, ha investito tutti i suoi averi in un'improduttiva miniera di diamanti in India, ed ora Sara si ritrova sola e senza un soldo. La ragazzina rischia ora di essere cacciata dal collegio e buttata in mezzo alla strada, ma Miss Minci alla fine si persuaderà a tenere Sara per non rovinare la reputazione della scuola.
Da questo momento per Sara cambia tutto: quello che possiede viene venduto per ripagare tutti i suoi debiti e le viene assegnata una lugubre stanzetta in soffitta, accanto a quella di Becky. Ovviamente ora non potrà più frequentare le lezioni, ma dovrà guadagnarsi da vivere: sfruttata come sguattera, le verrà riservato un trattamento durissimo sia da Miss Minci sia dalla servitù del collegio, che scaricherà su di lei tutti i compiti più ingrati.
Tutto il mondo di Sara è crollato, e l'unico modo che ha per resistere a questa terribile situazione è di immaginarsi di essere una principessa, altera e generosa, con un atteggiamento nobile verso tutti, incurante delle traversie della vita. Questo comportamento, che Sara adotterà con estrema determinazione, la renderanno sempre più forte, nonostante le dure punizioni che riceverà e il suo lento precipitare in un inferno di privazioni ed umiliazioni.
Tutte le disavventure che nel corso degli anni capiteranno a Sara porteranno alla luce la sua generosità. Dividerà con Becky il poco cibo che le viene concesso e sopporterà i momenti più difficili grazie alla sua determinazione, alla sua fervida immaginazione e alla bambola-amica Priscilla, l'ultimo ricordo del padre. Inoltre beneficerà dell'amicizia e dei gesti di solidarietà di tutti coloro a cui era stata vicina durante i momenti felici della sua vita: Peter, Becky e le sue ex compagne di classe Margherita e Lalla.
Ma improvvisamente qualcosa cambia: nell'abitazione accanto al collegio viene ad abitare uno strano personaggio. Sembra molto debilitato (è su una sedia a rotelle) e si circonda di servitori e di manufatti indiani. Sara è molto incuriosita dall'uomo, che le ricorda i tempi di quando anche lei viveva in India col padre, e lo osserva nei pochi momenti liberi dalla finestra della sua soffitta. Ma anche Ram Dass, l'attendente indiano del misterioso inquilino la nota e vede le terribili condizioni di vita che le vengono imposte.
In realtà il nuovo abitante della casa accanto, è Mr Chrisford, l'amico che aveva convinto il padre di Sara ad investire tutti i suoi averi nella miniera di diamanti. La miniera, apparentemente improduttiva, alla fine si è rivelata ricchissima ed ora l'uomo ha come unico scopo della sua vita di ritrovare la figlia perduta dell'amico morto, per adottarla e per condividere con lei la ricchezza che, morto il padre, le spetta di diritto. Ma non sa nulla di lei, non sa neppure il suo nome, forse mai rivelatogli dal padre. Crede che sia stata mandata a studiare a Parigi (la città natale della madre) e sta facendo effettuare ricerche dal suo avvocato in tutti i collegi della capitale francese. Non sa invece che la ragazzina che sta cercando è accanto a lui, praticamente dall'altra parte del muro.
Ma un triste giorno l'avvocato ritorna dopo il suo ultimo lungo ed estenuante viaggio, ammettendo che tutte le ricerche sono state vane: la ragazza è introvabile. Improvvisamente suona il campanello: è Sara che ha riportato la scimmietta di Ram Dass, che era scappata e si era rifugiata nella sua soffitta. La ragazza saluta educatamente in hindi la servitù, venendo portata al cospetto del padrone di casa. Sara, nonostante gli stracci che indossa, dimostra subito di avere ricevuto un'ottima educazione e quando Mr Carrisford le chiede come mai lei conosca la lingua indiana, Sara comincia a raccontare la sua storia. Ben presto l'amico del padre capisce di trovarsi di fronte alla ragazza che per anni aveva cercato.
In seguito Sara, ritrovata la ricchezza, si dimostrerà generosa sia con tutti gli amici che l'avevano aiutata durante i terribili momenti della sua vita (Bechy andrà a vivere con lei, come dama di compagnia ed amica), sia con coloro che l'avevano disprezzata ed umiliata (sovvenzionerà con un assegno di 100 000 sterline il collegio di miss Minci e stringerà amicizia con Lavinia nonostante l'odio e il disprezzo che la ragazza aveva sempre dimostrato verso di lei).
L'anime e il romanzo:
La serie animata è tratta dal celebre romanzo "La piccola principessa", della scrittrice americana Frances Hodgson Burnett. Il romanzo è considerato un classico della letteratura per ragazzi ed ha avuto nel corso degli anni numerose trasposizioni cinematografiche e televisive, come il film del 1939 di Walter Lang con Shirley Temple o il più recente film del 1995 di Alfonso Cuaròn. Seguendo la tradizione del World Masterpiece Theater del quale la serie animata fa parte, "Lovely Sara" tra tutte le trasposizioni si distingue per l'aderenza alla trama del romanzo e alla psicologia dei personaggi, nonostante gli ampliamenti della storia per permettere al serial di coprire un'intera "stagione" televisiva.
Questo è il video della sigla italiana di Lovely Sara
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